Scassinata la sede di Rifondazione Comunista a Pavia

Al lavoro gli inquirenti e pare ci siano già dei testimoni.

La serratura scassinata e sistemata provvisoriamente

Qualcuno dice che un pupazzo rosso, è stato visto scappare nella notte.

Il sospettato dello scassinamento

All’interno della sede non è stato toccato nulla, ne rubato niente.

C’è un curioso particolare.

Sono stati trovati i moduli delle liste tutti compilati.

Con nominativi riconducibili a figli, figlie, sorelle e parenti del sospettato.

Non è che con la paura di rimanere tagliato fuori dalle liste, il sospettato, abbia agito d’impulso?

E passando davanti ad una sede di un partito a caso, non abbia resistito al richiamo della foresta di poter avere la certezza di una candidatura per le comunali?

Pare abbia desistito quando si è accorto che la sede dove si è intrufolato, era quella di Rifondazione Comunista.

Perché per il resto i partiti li ha passati più o meno tutti. E sta bussando a molti, visto il clima che aleggia sulla sua “ombra”.


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